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Sesso e salute mentale in calo per la Generazione Z Usa. Sembra esserci una diminuzione delle attività sessuali dei più giovani, che coincide con un peggioramento della loro salute mentale
L'articolo " Sesso e salute mentale in calo per la Generazione Z" parla di:
- Sesso e benessere mentale
Diminuzione dell'attività sessuale Il legame tra sesso e salute mentale
A cura di: Redazione - Pubblicato il 04 Ottobre 2022 Sesso e salute mentale in calo per la Generazione Z Usa. Sembra esserci una diminuzione delle attività sessuali dei più giovani, che coincide con un peggioramento della loro salute mentale
Bloomington, Indiana (USA). I ragazzi della "Generazione Z"* sarebbero attualmente meno
inclini a praticare sesso e più colpiti da problemi di salute mentale: per i giovani sotto i 25 anni, infatti, si starebbe assistendo
a un calo delle attività sessuali coincidente con un generale peggioramento del benessere psicologico.
A sostenerlo è il Dr. Justin J. Lehmiller, Psicologo sociale e ricercatore presso la Kinsey Institute dell'Indiana University.
Sesso ed effetti benefici per la mente
L'attività sessuale - afferma il Dr. Lehmiller - contribuisce al benessere mentale, migliorando come prima cosa l'umore delle persone.
Questo effetto negli ultimi anni è stato dimostrato da varie ricerche, molte delle quali condotte chiedendo ai partecipanti di compilare
quotidianamente un diario.
Da uno studio longitudinale pubblicato nel 20181, per esempio, è emerso come coloro che dichiaravano di aver praticato
sesso, registravano il giorno dopo un maggior benessere psicologico, caratterizzato da più stati d'animo positivi e maggior significato
attribuito alla vita.
L'effetto benefico delle attività sessuali sarebbe in grado di riversarsi anche nel settore lavorativo: un'altra ricerca pubblicata nel
20192, infatti, testimonia come il giorno dopo l'aver fatto sesso le persone non solo avrebbero un umore migliore, ma sarebbero anche
capaci di impegnarsi di più a lavoro.
Secondo il Dr. Lehmiller, tutto questo potrebbe esser dovuto al fatto che notoriamente il sesso è anche un potente antistress.
L'attività sessuale regolare, inoltre, potrebbe essere anche un fattore protettivo contro alcuni specifici disturbi di natura psicologica:
un recente studio sui benefici del sesso durante i vari lockdown dovuti alla pandemia di Covid-193, infatti, ha dimostrato come
coloro che in quelle occasioni sono rimasti sessualmente attivi, hanno riportato meno sintomi di ansia e depressione, mentre chi non ha praticato
sesso in quel periodo, ha registrato un maggior rischio di esser colpito da quei disturbi.
Diminuzione delle attività negli ultimi anni
Nonostante gli effetti benefici del sesso, negli ultimi anni si sta assistendo a una diminuzione di queste attività nella vita di
molte persone.
Il calo risulta più contenuto nel caso di coppie, ma in aumento per i giovani adulti di età inferiore ai 25 anni, quelli che
rientrano appunto nella "Generazione Z". Questi ragazzi, infatti, fanno al momento meno sesso rispetto ai propri coetanei di generazioni
passate, e con meno partner.
Il fenomeno starebbe colpendo soprattutto gli uomini. Un'Indagine Sociale Generale condotta negli Usa tra il 2000 e il 20184, per
esempio, ha mostrato come l'inattività sessuale sia aumentata appunto soprattutto per i maschi, passando da 1 su 5 inattivi nel 2000 a
quasi 1 su 3 registrati nel 2018.
Lo stesso Dr. Lehmiller, in un sondaggio rappresentativo su 2000 adulti americani tra i 18 e i 44 anni condotto nel 2021 dal Kinsey Institute
e Lovehoney, ha scoperto come i più adulti della Generazione Z si dedicano al sesso con una frequenza inferiore rispetto a chi ha tra
30 e 40 anni. 1 ragazzo su 4 non avrebbe ancora avuto rapporti sessuali.
Proprio questo studio ha anche messo in luce come gli appartenenti alla Generazione Z riportino livelli di stress e ansia più elevati.
Il legame tra sesso e salute mentale
La diminuzione delle attività sessuali sta coincidendo con un aumento dei tassi di disagio psicologico per la Generazione Z.
Tuttavia, questo non significa che i problemi di salute mentale di questi ragazzi siano provocati da una mancanza o diminuzione delle pratiche
sessuali: sono tanti, infatti, i fattori che contribuiscono al loro disagio come ad esempio le preoccupazioni finanziarie.
La mancanza di sesso può essere vista come uno dei tanti fattori.
Contemporaneamente, però, gli stessi problemi di salute mentale potrebbero essere alla base del calo delle attività sessuali: lo
stress, infatti, è nemico del desiderio.
Proprio per questo, è più corretto allora parlare di una "associazione bidirezionale": da una parte una cattiva salute mentale
può provocare la diminuzione delle attività sessuali; dall'altra, il praticare meno sesso può peggiorare le condizioni
psicologiche di una persona.
Conclusioni
Per il Dr. Lehmiller, quando il sesso scompare dalle nostre vite perdiamo un modo efficace per contenere lo stress e migliorare il nostro
umore, sentirci profondamente connessi con qualcuno, dare un senso alla nostra vita. Per questo, se non si fa sesso, è importante trovare
altri modi per soddisfare i nostri bisogni profondi di contatto e connessione con gli altri.
Note
- Kashdan, T. B. et. al., "Sexuality leads to boosts in mood and meaning in life with no evidence for the reverse direction: A daily diary
investigation", Emotion, 2018
psycnet.apa.org/record/2017-25711-001
- Leavitt, K. Et al., "From the bedroom to the office: Workplace spillover effects of sexual activity at home", Journal of Management, 2019
psycnet.apa.org/record/2019-09104-014
- Daniele Mollaioli et al., "Benefits of Sexual Activity on Psychological, Relational, and Sexual Health During the COVID-19 Breakout", The
Journal of Sexual Medicine, 23 Ottobre 2020
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33234430/
- Peter Ueda, Catherine H. Mercer, Cyrus Ghaznavi, et al., "Trends in Frequency of Sexual Activity and Number of Sexual Partners Among Adults
Aged 18 to 44 Years in the US, 2000-2018", JAMA Netw Open, 2020
jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2767066
Fonti
- Justin J. Lehmiller Ph.D., "Generation Z Is Missing Out on the Benefits of Sex", pubblicato su psychologytoday.com l'8
Settembre 2022
www.psychologytoday.com/ca/blog/the-myths-sex/202209/generation-z-is-missing-out-the-benefits-sex
Altre letture su HT
- Roberto Pozzetti, "Disturbi
alimentari e sessualità: una visione lacaniana", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 119, 2015
- Redazione, "OMS, Gender, Educazione sessuale
nelle scuole", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 120, 2015
- Redazione, "Covid-19 e salute mentale dei
minori", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 189, 2022
- Redazione, "Studio rivela:
Bambini con genitori dello stesso sesso più felici e in salute", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 99,
2013
- Redazione, "50 sfumature di grigio, tra BDSM e
DSM", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 114, 2015
- Annalisa Piergallini, "Psicoanalisi,
Marguerite Duras e Lacan", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 46, 2009
- Angelo Manzoni, "Sex addiction:
assessment e classificazione diagnostica", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 84, 2012
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