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Studio rivela: Bambini con genitori dello stesso sesso più felici e in salute Un recente studio sul benessere dei figli di coppie formate da membri dello stesso sesso rivela «un più alto
grado di salute generale e di coesione familiare»
L'articolo " Studio rivela: Bambini con genitori dello stesso sesso più felici e in salute" parla di:
- Sul benessere dei figli di coppie omogenitoriali
- Primi risultati, osservazioni e opinioni contrarie
- Uno sguardo a studi precedenti condotti in California
A cura di: Redazione - Pubblicato il 4 settembre 2013
Studio rivela: Bambini con genitori dello stesso sesso più felici e in salute Un recente studio sul benessere dei figli di coppie formate da membri dello stesso sesso rivela «un più alto
grado di salute generale e di coesione familiare»
Presso l'Università di Melbourn, in Australia, è in corso uno studio sulle condizioni di salute e benessere dei figli di coppie
omosessuali: the Australian Study of Child Health in Same-Sex family. L'ACHESS è progettato per esplorare la salute e il
benessere dei bambini australiani con due mamme o due papà - il cui numero è in crescita - e in particolare l'impatto che la
discriminazione ha su di loro.
I primi risultati pubblicati evidenziano come «i bambini australiani con genitori dello stesso sesso stanno crescendo
bene». In termini di benessere e legami familiari «hanno mostrato un punteggio significativamente migliore rispetto
ai bambini australiani» cresciuti in coppie eterosessuali.
Ma se «la ricerca internazionale fino ad oggi ha suggerito che questi ragazzi stanno avendo successo in molti aspetti della
loro vita, tuttavia sono spesso vittime della discriminazione (...) a causa dell'orientamento sessuale dei genitori»
(*).
I ricercatori hanno osservato lo stato di salute di cinquecento fra bambini e ragazzi (fino ai 17 anni) di diversi paesi australiani,
evidenziando un buon livello di autostima e benessere anche a fronte delle discriminazioni di cui spesso sono soggetti.
Secondo il direttore della ricerca, Simon Crouch, l'ipotesi più plausibile è che i genitori omosessuali siano
«solitamente più disponibili a comunicare e ad avvicinarsi alle problematiche che i bambini possono affrontare a scuola, come
le prese in giro e il bullismo» (*).
I primi risultati contraddicono le teorie dei conservatori e dei gruppi religiosi, per cui il matrimonio gay indebolisce i legami parentali,
l'istituzione stessa della famiglia e ha «effetti destabilizzanti che disorientano i figli» e portano alla loro trascuratezza
(*),
dimostrando al contrario che l'omogenitorialità non pregiudica l'educazione e la buona crescita dei bambini
(*).
I rappresentanti del Governo australiano sembrano ormai schierarsi a favore dei matrimoni omosessuali
(*).
Seguiti da alcuni esponenti del mondo cattolico, che hanno cambiato posizione rispetto al matrimonio, pur mantenendo però severe riserve
sulla genitorialità omosessuale, come ad esempio Padre Brennan, gesuita e professore dell'Australian Catholic University.
Sul sito dell'Università dedicato all'ACHESS nei prossimi mesi potremo leggere risultati più dettagliati e ulteriori
informazioni sulle forme di discriminazione che colpiscono i bambini e le loro famiglie (*).
I risultati preliminari sembrano comunque andare nella direzione di studi precedenti effettuati presso l'Università di California.
«Contrariamente a quanto affermato dalle persone che si oppongono (...) - affermava la ricercatrice Nanette Gartrell
- abbiamo scoperto che i diciassettenni hanno ottenuto un punteggio superiore rispetto all'adattamento psicologico (...) e uno più
basso in termini di comportamenti problematici rispetto al campione di coetanei cresciuti in famiglie tradizionali, con una mamma e un
papà»
(*).
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