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Suicidio dei minori: correlazione con adhd e depressione Usa. Ricerca del Children's Hospital rivela quali sono i disturbi mentali più frequenti nei bambini e preadolescenti che si tolgono la vita
L'articolo " Suicidio dei minori: correlazione con adhd e depressione" parla di:
- Analisi dei casi di suicidio dei minori
Disturbi mentali più frequenti Circostanze che hanno spinto al suicidio
A cura di: Redazione - Pubblicato il 03 Ottobre 2016 Suicidio dei minori: correlazione con adhd e depressione Usa. Ricerca del Children's Hospital rivela quali sono i disturbi mentali più frequenti nei bambini e preadolescenti che si tolgono la vita
Columbus, Ohio. In parte dei suicidi che vedono coinvolti i minori sono stati riscontrati il disturbo depressivo e il deficit di
attenzione e iperattività. Quest'ultima patologia si manifesta soprattutto nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
È quanto emerge da un nuovo studio condotto dai ricercatori del Children's Hospital di Columbus (Ohio) e pubblicato sulla
rivista Pediatrics.
Prendendo in esame un arco di tempo che va dal 2003 al 2012 e gli episodi verificatisi in 17 Stati americani, gli studiosi hanno analizzato
e confrontato in tutto quasi 700 casi di suicidio di minori. Nello specifico l'indagine ha riguardato:
- 87 suicidi commessi da bambini di età compresa tra 5 e 11 anni;
- 606 da preadolescenti tra 12 e 14 anni.
L'analisi ha mostrato come, in entrambi i casi, circa 1/3 dei minori fosse affetto da un disturbo mentale prima di togliersi la vita.
Il disturbo accusato con maggiore frequenza è risultato differente a seconda dell'età dei soggetti: gran parte dei bambini al di
sotto dei 12 anni aveva sofferto di ADHD (con o senza iperattività), mentre in circa 2/3 dei preadolescenti a cui è stato diagnosticato
un disturbo mentale, quello che è stato riscontrato maggiormente è un disturbo depressivo.
Secondo Jeffrey Bridge - uno dei ricercatori impegnato nell'indagine - questi risultati non costituiscono una prova definitiva del fatto che l'Adhd
possa essere un fattore di rischio per il suicidio dei minori, ma portano a credere che tale gesto sia probabilmente più impulsivo durante
l'infanzia.
Ulteriori dati emersi dalla ricerca riguardano le circostanze che hanno spinto i minori al suicidio: tra queste rientrano discussioni o
litigi con familiari o coetanei, crisi recenti, problemi di natura scolastica (riscontrati in 1/3 dei soggetti).
Inoltre, circa il 30% dei casi analizzati è stato preceduto da una dichiarazione: bambini e ragazzi avevano rivelato le proprie intenzioni
ad altri prima di suicidarsi.
Per questo motivo, secondo il vicepresidente della Fondazione americana per la prevenzione del suicidio Jill Harkavy-Friedman, è importante
prestare massima attenzione a dichiarazioni di un certo tipo fatte da un minore. In caso di preoccupazioni, genitori, insegnanti e pediatri devono
affrontare la questione con i diretti interessati.
In conclusione, lo studio del Children's Hospital è interessante in quanto offre elementi che potrebbero portare ad un miglioramento
delle politiche di prevenzione del suicidio, fino ad ora concentrate prevalentemente sulla presenza di disturbi depressivi nei minori.
Fonte:
- Arielle H. Sheftall, Jeffrey A. Bridge et al., "Suicide in Elementary School-Aged Children and Early Adolescents", articolo
pubblicato su Pediatrics, 19 Settembre 2016
pediatrics.aappublications.org/content/early/2016/09/15/peds.2016-0436
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