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Covid: stress, giardinaggio e salute pubblica Australia. In periodi particolari come quello pandemico coltivare la terra allevia lo stress e aumenta la connessione con la natura
L'articolo " Covid: stress, giardinaggio e salute pubblica" parla di:
- L'importanza della natura per il benessere
Giardinaggio come ancora di salvezza in pandemia Obiettivi, sviluppo e risultati della ricerca
A cura di: Redazione - Pubblicato il 06 Giugno 2022 Covid: stress, giardinaggio e salute pubblica Australia. In periodi particolari come quello pandemico coltivare la terra allevia lo stress e aumenta la connessione con la natura
Camberra. Il giardinaggio può essere considerato come una strategia per la salute pubblica in grado di aumentare la resilienza
della società ai vari disturbi. Durante tutto il periodo di pandemia mondiale da Covid-19, infatti, questo tipo di attività
avrebbe alleviato lo stress delle persone e fatto sì che aumentasse il loro legame con la natura.
Ad affermarlo un nuovo studio condotto in Australia da un team di ricercatori dell'ambiente e della salute pubblica guidati dalla Dott.ssa
Brenda Lin, principale ricercatrice del CSIRO*,
pubblicato su ScienceDirect.
Premesse. La possibilità di usufruire di prodotti freschi, di aver accesso a spazi verdi e stabilire connessioni con la
natura - affermano gli autori nell'introduzione - sono elementi fondamentali per il benessere mentale e la salute fisica della popolazione.
Alcuni studi negli anni passati hanno dimostrato come conoscere e vivere la natura influisca sul benessere umano, rendendo le persone
generalmente più felici e più sane.1
La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, in un articolo comparso sul suo sito web ufficiale in occasione della Giornata Mondiale
dell'Ambiente 2020, ha definito la natura come "la nostra più grande fonte di salute e benessere".2
L'importanza della natura per il nostro benessere psicofisico è testimoniata anche dalle "green prescriptions" - letteralmente
"prescrizioni verdi" - sorte in alcuni stati del mondo come il Canada, la Nuova Zelanda e alcuni paesi europei. Si tratta di vere e proprie
prescrizioni ecologiche che i medici danno ai propri pazienti al posto dei farmaci, per esempio quella di passare tot ore alla settimana immersi
nella natura.
Durante gli ultimi 2 anni di pandemia mondiale, il giardinaggio è stato come un'ancora di salvezza per la popolazione mondiale, sia
quando si è trattato di attività svolte in grossi lotti o piccoli cortili, sia quando protagoniste sono state semplici fioriere
per balconi.
Il presente studio ha cercato allora di indagare la relazione tra persone e giardinaggio nelle prime fasi della pandemia. Obiettivo
principale, dare risposta a 3 domande di ricerca:
- Cosa hanno apprezzato di più del giardinaggio le persone durante la pandemia?
- L'esperienza in questo campo può aver influenzato le loro risposte ad eventuali sfide incontrate per praticare questa attività
in quel periodo?
- Il giardinaggio viene apprezzato di più da chi ha dovuto affrontare maggiori difficoltà durante la pandemia?
La ricerca. Per lo studio è stato lanciato sulla piattaforma online Qualtrics da Giugno ad Agosto 2020 un sondaggio sugli
impatti della pandemia di Covid-19 sulle persone che praticano giardinaggio, composto da un mix di domande e risposte a scelta multipla,
scala likert a 5 punti e domande aperte e destinato a persone con più di 18 anni.
Inizialmente rivolto alla popolazione dei paesi dove risiedono gli autori - Usa, Australia e Germania - il sondaggio si è diffuso
ad altri Stati.
Sono state così ottenute un totale di 3.743 risposte complete. Escludendo coloro che non avevano risposto a tutte le domande e chi
aveva invece risposto di non svolgere attività di giardinaggio ma di essere interessato a farlo, i ricercatori hanno selezionato 1.449
risposte utili.
Per la ricerca sono state condotte anche analisi preliminari. In modo particolare, i ricercatori si sono concentrati sulle zone di
provenienza degli intervistati, per capire le caratteristiche paesaggistiche dei loro rispettivi paesi e, dunque, comprendere se si trattava di
aree urbane o paesaggi rurali. Hanno poi guardato all'esperienza in questo campo, dividendo le risposte in due gruppi: quelli con meno di 10
anni di esperienza e quelli con più di 10 anni di esperienza.
Risultati. Gli intervistati risiedevano principalmente in aree urbane e quasi la metà proprio in zone altamente urbanizzate.
Si è trattato in grossa parte di persone di mezza età (media: 53 anni), per lo più donne (83%) e con oltre 10 anni di
esperienza in giardinaggio (62%).
Molte persone stavano facendo giardinaggio su appezzamenti relativamente grandi, mentre il 24% si era occupato di aiuole rialzate o appezzamenti
da giardino e il 7%, invece, aveva praticato attività di giardinaggio sul balcone, tra vasi e fioriere.
Coloro che avevano meno anni di esperienza, hanno dichiarato di aver svolto giardinaggio durante la pandemia per motivi come l'incertezza sulla
fornitura di cibo, la disponibilità di tempo libero per praticare queste attività, la ricerca di un'attività ricreativa
all'aperto.
1. Cosa hanno apprezzato di più del giardinaggio le persone durante la pandemia?
Gli intervistati hanno dichiarato di aver gradito soprattutto la possibilità di connettersi con la natura (89%) e rilassarsi e
liberarsi dallo stress (87%). Per entrambi, questi motivi erano definiti "estremamente importanti" e "molto importanti".
Il 78% ha considerato importante anche la possibilità di eseguire attività all'aperto, utile per rafforzare la propria resilienza
alla disgregazione sociale in atto.
Il 53% degli intervistati ha poi sottolineato l'importanza di produrre da soli alimenti e/o la qualità di ciò che hanno coltivato.
2. L'esperienza nel campo del giardinaggio può aver influenzato le loro risposte ad eventuali sfide incontrate per praticare questa
attività?
Sia i nuovi giardinieri che quelli con più esperienza hanno affrontato lo stesso numero di sfide durante la pandemia, riguardanti
soprattutto l'accesso ai materiali per gli orti. La carenza di semi e piante nei negozi, infatti, ha avuto lo stesso impatto su tutti gli
intervistati.
Tuttavia, sono stati i meno esperti a dedicare più tempo alla coltivazione della terra durante tutto questo periodo.
3. Il giardinaggio viene apprezzato di più da chi ha dovuto affrontare maggiori difficoltà durante la pandemia?
Molti intervistati hanno segnalato sfide, preoccupazioni, difficoltà dovute alla pandemia. La metà di loro nel periodo del
sondaggio si sentiva isolata, ansiosa o depressa. L'81% dei partecipanti era preoccupato per l'accesso al cibo, la selezione e quantità
di prodotti reperibili in un negozio e per l'esposizione al virus durante l'acquisto del cibo.
Le persone che avevano affrontato maggiori difficoltà quotidiane (per esempio, chi era stato sospeso da lavoro), avevano maggiori
probabilità di dedicare più tempo al giardinaggio.
L'importanza del giardinaggio è apparsa anche correlata alle sfide riguardanti il cibo: chi segnalava più problemi dovuti
all'approvvigionamento, attribuiva un'importanza maggiore alla produzione di cibo negli orti, al risparmio sui costi per prendersi cura di
un orto, al sapere da dove provenivano quei prodotti della terra.
Conclusioni. Per la Dott.ssa Lin e gli altri ricercatori il sondaggio ha mostrato come il giardinaggio possa essere una strategia
per affrontare lo stress attraverso l'attività all'aria aperta: come dimostrato da molti studi in materia, sarebbe in grado, infatti
di ridurre i bio-marcatori endocrini dello stress acuto come il cortisolo e di promuovere un umore positivo in chi lo pratica.
Il sollievo provato dagli intervistati mentre praticavano giardinaggio suggerisce come questa attività possa esser vista come una pratica
capace di sostenere la salute mentale e fisica delle persone.
Per i ricercatori è importante, allora, che la pianificazione e le misure di salute pubblica promuovano continuamente i benefici
di questa attività.
Note
- R. Russell, A.D. Guerry et al., "Humans and nature: how knowing and experiencing nature affect well-being further", Annual Reviews,
2 Agosto 2013
www.annualreviews.org/doi/10.1146/annurev-environ-012312-110838
- Organizzazione Mondiale della Sanità, "Nature is our Greatest Source of Health and Well-Being", pubblicato su Who.int, 5
Giugno 2020
www.who.int/news-room/feature-stories/detail/world-environment-day-2020
Fonte
- Brenda Lin, Monika Egerer et al., "Gardening can relieve human stress and boost nature connection during the COVID-19 pandemic",
ScienzeDirect.com, Febbraio 2022
www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1618866722000267
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