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Come funziona, oggi, la formazione in Pet therapy?
L'articolo " Come funziona, oggi, la formazione in Pet therapy?", parla di:
- Pet Therapy in Italia e ruolo degli psicologi
La formazione secondo le Linee Guida nazionali Riconoscimento della formazione pregressa
A domanda HT Risponde: 'Come funziona, oggi, la formazione in Pet therapy?'
A cura di: Redazione
A domanda HT Risponde: 'Come funziona, oggi, la formazione in Pet therapy?'
- Come funziona, oggi, la formazione in Pet therapy?
Domanda pervenuta in redazione il 14 Febbraio 2019 alle 10:29
- A partire dal 25 Marzo 2015 la formazione in Pet Therapy in Italia è regolamentata dall'accordo sancito tra Governo,
Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sulle "Linee Guida Nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)",
documento recepito via via in tutte le regioni1. Secondo le Linee Guida, per poter ricoprire un ruolo all'interno di un progetto
di Pet Therapy è necessario essere in possesso di un attestato di idoneità agli IAA, che si ottiene dopo aver seguito
un iter formativo della durata di 4 anni (le linee guida indicano "massimo" 4 anni), suddiviso in 3 corsi principali e caratterizzato da
lezioni frontali, visite guidate, stage, verifiche, etc.
Prima di vedere a chi è aperta la formazione e qual è il percorso formativo, è bene analizzare gli ambiti in cui è
prevista la figura dello psicologo: la formazione, infatti, se in un primo momento è identica per tutti i professionisti e gli operatori,
si differenzia poi in base a specifici ruoli che possono essere assunti negli interventi di Pet Therapy.
Gli IAA in Italia e il ruolo degli psicologi
Nel nostro Paese la Pet Therapy, ovvero l'utilizzo degli animali nella prevenzione e nella cura delle patologie umane, corrisponde agli
Interventi Assistiti con gli Animali (IAA). Come ribadito dalle Linee Guida del 2015, gli IAA si distinguono in 3 ambiti d'intervento differenti:
- TAA - Terapie Assistite con gli Animali, interventi personalizzati sul paziente e con fini terapeutici, per i quali è
richiesta necessariamente una prescrizione medica;
- EAA - Educazione Assistita con gli Animali, interventi di tipo educativo che possono essere anche di gruppo;
- AAA - Attività Assistite con gli Animali, interventi con fine solo ludico-ricreativo e/o di socializzazione.
Per tutte le IAA è richiesta necessariamente un'équipequipe multidisciplinare, al cui interno confluiscono operatori e figure
professionali sia sanitarie che non sanitarie.
La presenza dello psicologo o psicologo-psicoterapeuta nell'équipe è prevista soprattutto per TAA ed EAA, all'interno
dei quali può rivestire il ruolo di Responsabile di Progetto o Referente di Intervento. Vediamo di seguito cosa dicono
le Linee Guida del 2015 al riguardo2:
- TAA
- Responsabile di progetto. Coordina l'équipe nelle fasi di definizione degli obiettivi, modalità di attuazione del
progetto e valutazione dei risultati. Può essere medico specialista o psicologo-psicoterapeuta.
- Referente di intervento. Si occupa del paziente durante la seduta. Il Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti
con gli Animali - Pet Therapy (CRN -
IAA)*
specifica che può trattarsi di una persona in possesso di laurea triennale nelle classi delle professioni sanitarie (per esempio infermiere,
fisioterapista, logopedista, tecnico della riabilitazione psichiatrica, assistente sanitario, ecc.) e titoli equipollenti, un medico o uno
Psicologo3.
- EAA
- Responsabile di progetto. Negli interventi di tipo educativo, il responsabile coordina l'équipe in tutte le varie fasi del
progetto, dalla definizione degli obiettivi alla valutazione dei risultati. Il ruolo può essere ricoperto da un pedagogista, un educatore
professionale, uno psicologo o uno psicologo-psicoterapeuta.
- Referente di intervento. Come per gli interventi TAA, anche in questo caso il referente è colui che durante la seduta si
occupa della persona. Può essere un laureato triennale in ambito socio sanitario, psicologico o educativo (o con titoli equipollenti)
oppure una figura in possesso di esperienza documentata e competenza in materia.
Per quanto riguarda le AAA, invece, le linee guida parlano del ruolo di Responsabile di Attività, ma in modo più
generico: dicono solo che si tratta della persona che organizza e coordina le attività e che può essere un professionista
o un operatore con esperienza e competenza adatti al raggiungimento degli obiettivi.
I profili regolamentati devono essere iscritti al proprio ordine di appartenenza.
Il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi (CNOP) ricorda che per lavorare come Psicologo, quindi anche nelle equipe IAA,
è necessario essere iscritti all'Ordine4.
La formazione nelle Linee Guida Nazionali per gli IAA
Tutti i professionisti e gli operatori devono essere in possesso di una formazione specifica e di un attestato di idoneità agli IAA.
La formazione viene erogata dal CNR - IAA, dall'Istituto Superiore di Sanità e da Enti pubblici e privati accreditati e si sviluppa
in tre percorsi: propedeutico, base e avanzato. Vediamo brevemente in cosa consistono.
Corso propedeutico. È destinato a tutti coloro che intendono operare in un IAA. Durante il corso vengono fornite nozioni base
sugli interventi, informazioni sugli aspetti deontologici, la relazione uomo-animale, la normativa in vigore e le Linee Guida.
Per quanto riguarda la sua durata, le Linee Guida specificano che devono esserci "almeno 21 ore di lezione frontale".
Al termine del corso propedeutico, il corsista che ha frequentato almeno il 90% delle ore riceve un attestato di partecipazione, dopo
aver sostenuto una verifica del livello di apprendimento.
Le Linee Guida precisano che per i responsabili di attività (coloro che operano nelle AAA, che hanno un fine solo ludico-ricreativo e
di socializzazione) con questo attestato il percorso formativo può essere considerato concluso.
Corso base. Si differenzia in base a professionisti/operatori coinvolti. Nel nostro caso, lo psicologo in possesso di attestato di
partecipazione al corso propedeutico dovrà seguire il Corso base per responsabili di progetto e referenti di Intervento TAA/EAA
per poter acquisire le specifiche competenze previste per quei ruoli.
Le Linee Guida indicano come durata di questo corso "almeno 40 ore".
Al termine del corso base, il professionista che ha seguito almeno il 90% delle lezioni previste ed ha sostenuto una verifica del livello di
apprendimento riceverà un attestato di partecipazione.
Corso avanzato. È l'ultimo stadio del percorso formativo, al quale si accede dopo aver seguito i corsi precedenti. In questa
fase si acquisiscono tutte le competenze tecniche, educative e cliniche per poter operare negli IAA.
Il corso avanzato deve durare un totale di minimo 120 ore, così suddivise:
- almeno 72 ore di lezioni frontali;
- almeno 32 ore di esperienza pratica (lo stage);
- almeno 16 ore di visite guidate.
Al termine, chi avrà seguito almeno il 90% delle ore previste, partecipato a visite guidate, svolto uno stage, completato tutto il
percorso formativo (propedeutico-base-avanzato), discusso un elaborato finale, conseguirà l'attestato di idoneità IAA
(non è chiaro il motivo ma le linee guida specificano che la formazione deve essere svolta in meno di 4 anni).
A questo punto il professionista avrà tutti i requisiti richiesti (formazione specifica e attestato di idoneità) per poter
ricoprire il ruolo di responsabile di progetto o referente di intervento nei progetti TAA ed EAA.
Chi si è già formato, come fa a farsi riconoscere il titolo?
Per quanto riguarda formazione ed esperienza pregressa, danno indicazioni al riguardo sia le Linee Guida che una successiva Nota
esplicativa5 del Ministero della Salute.
Per riassumere, professionisti e operatori che lavorano da tempo negli IAA o sono in possesso di attestati di partecipazione a corsi precedenti
l'emanazione delle Linee Guida6 devono acquisire una specifica idoneità, che si ottiene a seguito di una valutazione della
formazione pregressa e/o dell'esperienza maturata.
La valutazione si basa sui seguenti elementi:
- per la formazione, vengono valutati titoli, numero di ore di teoria e pratica, obiettivi formativi e tipo di ruolo/professionalità
previsti dal corso o seminario;
- per l'esperienza, viene considerata la partecipazione a IAA facenti parte di progetti, tirocini, collaborazioni, stage ecc. sostenuti
all'interno di strutture pubbliche o private oppure con associazioni.
L'idoneità in questi casi può/poteva essere acquisita entro il 25 marzo 2018; tuttavia, proprio lo scorso anno il Ministero
della Salute ha previsto una proroga7 dei termini. La nuova scadenza è il 25 Marzo 2019.
Professionisti e operatori possono anche accedere direttamente a corso base, corso avanzato o esame per il rilascio dell'attestato se in
possesso di uno dei seguenti requisiti:
- per l'accesso al Base, devono o aver seguito un corso con gli stessi contenuti di quello propedeutico oppure avere almeno 2 anni
di esperienza documentata nel ruolo ricoperto in équipe;
- per l'accesso all'Avanzato, il corso che si è già seguito deve presentare contenuti uguali a quelli del propedeutico
e del base oppure l'esperienza documentata deve essere di almeno 5 anni;
- per sostenere direttamente l'esame i contenuti affrontati dal corso in passato devono corrispondere a quelli di corso propedeutico,
base e avanzato, oppure devono esserci almeno 10 anni di esperienza documentata nel ruolo ricoperto in équipe.
Note
- L'elenco completo delle Regioni e Province autonome che hanno recepito l'accordo e i collegamenti alle normative adottate dalle stesse
è pubblicato sul sito web dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
www.izsvenezie.it/temi/altri-temi/interventi-assistiti-con-gli-animali/normativa/
- "Équipe multidisciplinare per gli IAA" in Interventi Assistiti con gli Animali (I.A.A.) - Linee guida nazionali, Cap. 4
pag. 20, 25 Marzo 2015
www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_276_allegato.pdf
- CRN - IAA, "La formazione. Profili Professionali TAA/EAA", infografica pubblicata sul sito web dell'Istituto Zooprofilattico
Sperimentale delle Venezie
www.izsvenezie.it/wp-content/uploads/2018/12/iaa-profili-professionali-infografica.jpg
- CNOP - Presidente Fulvio Giardina, "Obbligo di iscrizione all'Albo per la professione in ambito di IAA - Chiarimenti", 10 Gennaio 2018
digitalpet.it/upload/201801121038_CHIARIMENTI_CNOP.pdf
- Ministero della Salute, Direzione generale della sanitè animale e dei farmaci veterinari, "Nota esplicativa cap. 9.4
Disposizioni transitorie delle Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali", 26 Maggio 2016
www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2016&codLeg=55038&parte=1%20&serie=
- La nota esplicativa specifica che vengono considerati i percorsi svolti entro il 25 marzo 2016 con requisiti diversi da quelli previsti
dalle linee guida.
- Ministero della Salute, Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, "Proroga riconoscimento formazione
pregressa e strutture nell'ambito degli interventi assistiti con gli animali (IAA)", 20 Marzo 2018
digitalpet.it/upload/201803201431_ProrogaCompleta.pdf
Fonte
- Presidenza del Consiglio dei Ministri, Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di
Trento e di Bolzano, Accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b) e 4, comma 1 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 81,
tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante "Linee guida nazionali per gli interventi
assistiti con gli animali (IAA)", 25 marzo 2015
www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_276_allegato.pdf
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