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Titoli professionali esteri, ci vuole il riconoscimento in Italia?
L'articolo " Titoli professionali esteri, ci vuole il riconoscimento in Italia?", parla di:
- Riconoscimento dei titolo professionali conseguiti all'estero
- Differenza tra titolo di studio e "qualifica" professionale
- Riconoscimento pieno e riconoscimento parziale
A domanda HT Risponde: 'Titoli professionali esteri, ci vuole il riconoscimento in Italia?'
A cura di: Redazione
- Titoli professionali conseguiti all'estero ci vuole il riconoscimento in Italia?
- Domanda pervenuta in redazione il 1 novembre 2012 alle 9:12 -
- Sostanzialmente sì, è però necessario fare un distinguo e chiarire cosa si intende per titolo
poiché differiscono gli iter e le finalità.
I titoli conseguiti all'estero per i quali nel nostro paese occorre richiedere riconoscimento sono:
In riferimento ai Titoli/Qualifiche Professionali conseguiti all'estero, affinché il professionista possa svolgere regolarmente la
professione in Italia deve avere aver ottenuto riconoscimento del Titolo.
L'equipollenza dei titoli professionali è disciplinata dal Sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali (istituito
dalla direttiva 89/48/CEE, integrato dalla direttiva 92/51/CEE e confermato dalla direttiva 2005/36/CE), che si applica nei 27 paesi della
Comunità Europea (stati membri), nella Confederazione svizzera e nell'Area SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia).
In base a tale Sistema generale i cittadini
- comunitari (ossia con nazionalità in uno dei 27 stati membri),
- non comunitari (con nazionalità in paese non incluso nella Unione Europea),
- e/o non comunitari ma con doppia nazionalità (esempio un cittadino Canadese con nazionalità anche italiana),
per esercitare la professione (per la quale abbiano ottenuto abilitazione nel paese di origine e quindi siano pienamente qualificati
all'esercizio della stessa) in uno degli stati membri devono ottenere riconoscimento del titolo da parte dell'Autorità competente in
materia dello stato ospitante (nel nostro caso, l'italia).
In Italia l'organo istituzionale preposto a tale riconoscimento è il Ministero della Salute.
Per chiarire, uno Psicologo francese, per esercitare la professione di Psicologo in Italia deve aver ottenuto il riconoscimento del titolo
da parte del Ministero della Salute.
Senza l'ottenimento dell'equipollenza titolo non è possibile nel nostro paese esercitare legalmente la professione di Psicologo e/o
Psicoterapeuta.
Inoltrata la richiesta di riconoscimento del titolo con relativa documentazione, il Ministero valuta il fascicolo ed entro massimo 4 mesi
deve prendere una decisione in merito, che può essere di tre tipi:
- riconoscimento delle qualifiche professionali.
In questo caso, si puà iniziare a esercitare la professione di Psicologo e/o Psicoterapeuta alle stesse condizioni che si applicano ai
cittadini Italiani. Al pari degli stessi, ai fini dell'esercizio professionale, è necessaria l'iscrizione a un ordine regionale degli
Psicologi.
- viene richiesta una misura di compensazione (quando la formazione acquisita all'estero è valutata meno completa o molto diversa
rispetto a quella richiesta in Italia).
Ad esempio, può richiedere che il cittadino provi di aver maturato e acquisito esperienza professionale; o che lo stesso effettui un
tirocinio; o che sostenga una prova attitudinale.
- respingimento della richiesta.
Tanto nella seconda quanto nella terza ipotesi, la decisione dell'autorità competente deve essere motivata (deve cioè indicare
chiaramente le ragioni che giustificano la decisione adottata).
Nota
Quanto qui esposto ha mero valore indicativo. Le informazioni riportate, per quanto corrette, non sono esaustive né dell'iter né
della casistica che può differire da situazione a situazione.
Invitiamo gli utenti, che necessitassero di informazioni specifiche in merito alla propria situazione, a contattare direttamente gli organi
competenti in materia: Ufficio Relazioni con il Pubblico del Ministero della Salute per dettaglio iter riconoscimento Titoli/Qualifiche
Professionali.
Riferimenti
- Sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali (PDF):
www.miur.it
- Riconoscimento titoli/qualifiche professionali - Professioni Sanitarie:
www.salute.gov.it
- Riconoscimento titoli/qualifiche professionali:
europa.eu
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