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A 3 anni e mezzo "espulso" perché giudicato violento: ADHD? Protagonista un bambino di quasi 4 anni di un asilo vicino a Roma
L'articolo " A 3 anni e mezzo "espulso" perché giudicato violento: ADHD?" parla di:
- La vicenda: bimbo allontanato dalla materna
- Le "ragioni" dell'istituto: la lettera del Preside
- "Il bimbo ha paura": la preoccupazione della madre
A cura di: Redazione - Pubblicato il 7 maggio 2014 A 3 anni e mezzo "espulso" perché giudicato violento: ADHD? Protagonista un bambino di quasi 4 anni di un asilo vicino a Roma
Lo scorso marzo un piccolo alunno dell'Istituto Comprensivo "Corrado Melone", nel comune di Ladispoli, è stato allontanato
dalla scuola materna perché giudicato violento e ingestibile. Stando alle cronache, le maestre avevano difficoltà nella
gestione del bambino, da qui la decisione di sospenderlo, misura che però non sembra essere stata prima concertata con l'ASL competente.
Il Messaggero, che per primo ha divulgato la notizia, riporta la comunicazione data alla madre nella riunione del consiglio di classe
del 4 marzo 2014: «il suo bambino dice parolacce, corre in classe, non ascolta gli insegnanti, colpisce con violenza gli altri piccoli,
si rifiuta di stare seduto, sale su tavoli e sedie, si sdraia a terra e stacca l'estintore del corridoio» (*).
Consapevole del trauma che potrebbe subire il figlio per l'allontanamento dalla materna, la madre si è rivolta ai servizi territoriali
e all'ASL per avere un parere professionale.
Il primo Psicologo consultato ha scartato l'ipotesi che il piccolo possa avere sviluppato dei disturbi del comportamento, per via dell'età.
La madre si è poi rivolta ad un altro professionista che - riporta sempre Il Messaggero - «a differenza del primo medico
(Psicologo n.d.r.), ha ritenuto mio figlio pericoloso per sé e per gli altri».
Il Preside ha tenuto a chiarire la situazione con una lettera, pubblicata su Terzo Binario, in cui spiega le ragioni di questo allontanamento,
che – sottolinea – è temporaneo, ed evidenzia i limiti e le carenze (anche economiche) della scuola italiana nella gestione delle criticità (*).
La motivazione del Preside dell'istituto è stata pronunciata nel nome dell'interesse del bambino e della tutela di tutti gli altri allievi,
sottolineando che non si tratta di una misura disciplinare e che il bambino potrà tornare all'asilo.
Fra i piccoli studenti dell'istituto però si trova anche la sorellina di questo bambino.
La mamma ha dichiarato alla stampa la sua preoccupazione per entrambi.
Come spiegare loro la vicenda? Come spiegare alla figlia l'assenza da scuola del fratello?
«... più i giorni passano e più lui non vuole tornare in classe. Ha paura.
Come si può allontanare dalla scuola un bambino solo perché è vivace?» (*).
Letture consigliate
- Ladispoli, allontanato dalla scuola perché violento. Il DS: "la scuola non ha i mezzi", TerzoBinario, 16.03.2014
- "Mio figlio è vivace, non pericoloso!", Baraonda News Litorale, 14.03.2014
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