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Percorso nascita e sostegno alla genitorialità: progetto Adozione SocialeL'articolo "Percorso nascita e sostegno alla genitorialità: progetto Adozione Sociale" parla di:
Articolo: 'Percorso nascita e sostegno alla genitorialità: progetto Adozione Sociale'A cura di: Carmen Giordano
Percorso nascita e sostegno alla genitorialità: il progetto Adozione Sociale"Congratulazioni! Il momento della gravidanza è una giostra di emozioni: gioie, paure, sicurezze, ansie, sorrisi e lacrime. Permettetemi di azzardare un paragone: caleidoscopio - gravidanza. Per poter rispondere in modo efficace a questa esigenza, il Consorzio dei Servizi Sociali A6 di Atripalda (AV), in collaborazione con altre
istituzioni sanitarie, sociali e politiche del territorio irpino e campano, ha realizzato il progetto "Adozione Sociale", volto alla
promozione dei diritti per l'infanzia. I gruppi pre-parto
Perché vi racconto tutto questo? Il percorso è strutturato in 5/6 incontri. Gli incontri sono a cadenza settimanale, di circa 2 ore ciascuno, a cui sono invitati anche i futuri papà che, per cause diverse, non sempre possono essere presenti. Ogni incontro è gestito da una diversa figura professionale: ginecologo, ostetrica, pediatra, psicologa. In qualità di psicologa - psicoterapeuta, nei tre incontri a me destinati, ho fatto riferimento al bagaglio di conoscenze
teorico-pratiche in mio possesso. L'intervento durante la gravidanza non può essere più inteso solo come un aiuto per rendere il parto meno doloroso ed il
travaglio più facile, né tanto meno una tecnica di rilassamento per rendere i vissuti meno drammatici e distaccati. Il ruolo da me assunto durante i corsi è molto meno da psicologa e molto più da "Doula". Il termine doula,
proviene dal greco e significa letteralmente "schiava domestica", ovvero "donna che sta al servizio di un'altra donna", che si
occupa del benessere della sua padrona, assistendola durante il parto e fornendole sostegno emotivo e spirituale. La favola della nascita: un viaggio tra fantasia e realtàCondurre un gruppo pre-parto è come essere protagonisti di un'esperienza con caratteristiche "fantastiche". "Nel ventre della madre, la vita era di una ricchezza infinita. A prescindere dai suoni e dai rumori, tutto era, per il bambino, costantemente in movimento. Leggere brani, raccontare una favola, è per un bambino, per esempio, un modo per essere "portato", "condotto" dal suono della voce, in una situazione immaginaria, ricca di simboli, che però lo aiuti a trovare un'adeguata chiave di lettura della realtà. Utilizzare la lettura per "rompere il ghiaccio", in questo caso, mi è stato utile perché le donne in gravidanza si trovano in
una condizione di ritrovata "fanciullezza" ed amano essere condotte e portate alla scoperta di quel che sarà. Il bambino viene contattato attraverso il sistema fisiologico materno ed è così che ne è influenzato dal benessere o dal malessere: attraverso le sostanze chimiche, il tono muscolare, il battito cardiaco, la circolazione. L'importanza della respirazioneTerminata la lettura, e la riflessione che ne consegue, il focus di lavoro si sposta sul tema della respirazione. Il lavoro sul fisiologico inizia proprio dal ripristinare una respirazione spesso alterata e che incide sul tono muscolare. Recuperare una respirazione profonda e diaframmatica vuol dire attivare un sistema di inspirazione ed espirazione volto a rilasciare tensioni
e rigidità. Quindi, si può avviare a questo punto un lavoro pratico, il lavoro sul posturale, fatto di piccoli allentamenti corporei utili
a correggere atteggiamenti, posizioni errate, contratture muscolari, aumentando la gamma dei movimenti lenti e morbidi ed, in particolare, della
zona pelvica con una facilitazione dei processi di travaglio e parto. Il clima del gruppo: tra pensieri ed emozioniDurante le tecniche il gruppo è messo in una condizione di libertà e di scambio comunicativo. Ci si trova in cerchio e questo dà la possibilità di guardare tutti, di confrontarsi, di darsi sostegno reciproco; l'abbigliamento è comodo (tuta e calzini), è una situazione informale, ci si chiama per nome e ci si mette in gioco tutti, me compresa. Tra un respiro e l'altro, un movimento e l'altro, nascono domande, interrogativi, emozioni. Il lavoro sul cognitivo si basa sul fornire informazioni precise e chiare su aspetti legati al periodo della gravidanza e del puerperio,
sul ridimensionamento di convinzioni errate e di fantasie paurose.
Tutto ciò ha una ricaduta quasi immediata sull'emotivo, in quanto, lasciando spazio ai dubbi e alle paure, in gruppo si permette
alla donna di esprimere quello che spesso non può esprimere fuori. Il tocco materno: comunicare con la pelleNel terzo ed ultimo incontro, tendo solitamente a simulare con le gestanti un corso di massaggio infantile. In particolare, mi rifaccio alla tecnica di Vimala McClure, che è quella seguita dall'AIMI, Associazione Italiana Massaggio Infantile, di cui sono socia ed insegnante abilitata. Il massaggio infantile è un mezzo per entrare in comunicazione con il bambino. Esso favorisce:
Si può definire il massaggio come una forma di comunicazione tattile le cui caratteristiche principali sono:
Le gestanti, quindi, arrivano all'incontro munite di una copertina ed un bambolotto. "«... Cosa vuol dire addomesticare?» chiese il piccolo principe. Ancora una volta sottolineo come il dialogo intrauterino sia importante ed essenziale nella creazione del rapporto con il proprio piccolo e come questo legame continui dopo la nascita. Più nel dettaglio, le prime stimolazioni fetali sono quelle tattili e corporee. Il parto segna il primo momento del percorso di crescita che ha come elemento centrale il corpo del bambino. Ed è proprio l'esplorazione corporea e il contatto corporeo che segnano la relazione del bambino con la coppia genitoriale e poi con l'ambiente che porterà al riconoscimento dell'altro "separato da me". Il legame che si può osservare a questo punto è un concentrato di amore, attenzione, intimità che può incrementarsi attraverso il massaggio infantile. ConclusioniA questo punto concluderei informandovi che a tutt'oggi il progetto continua, con grande impegno da parte delle istituzioni e delle diverse
figure professionali coinvolte e con una discreta soddisfazione delle persone che riescono ad usufruire del servizio. Note
Bibliografia
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