HT: La Psicologia per Professionisti Calcio Scommesse: una riflessione psicologica | |||||||
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Calcio Scommesse: una riflessione psicologicaL'articolo "Calcio Scommesse: una riflessione psicologica" parla di:
Articolo: 'Calcio Scommesse: una riflessione psicologica'A cura di: Fabio Zarra
Premessa1 Giugno 2011, il mondo del calcio subisce un nuovo scossone. Il primo filone di indagini porta gli inquirenti a interrogare diversi tesserati per cercare di far luce su diverse intercettazioni telefoniche, che hanno evidenziato dei tentativi di manipolazione di alcune partite. In sostanza ci si metteva d'accordo sul risultato! Dopo le varie sentenze emesse dal tribunale di Cremona (l'indagine è in continua evoluzione e ha coinvolto anche la procura di Bari), nella seconda tranche dell'inchiesta, è diventato protagonista in positivo un "anonimo" calciatore del Gubbio, tale Simone Farina. In occasione della partita di Coppa Italia fra Cesena e Gubbio Alessandro Zamperini, un calciatore con il quale Farina aveva militato nella squadra delle giovanili della Roma, ha provato a offrire al calciatore del Gubbio un'ingente somma di denaro per truccare la partita. Il difensore del Gubbio, forse inaspettatamente, ha rifiutato il cospicuo compenso proposto evitando che il match venisse truccato e denunciando, successivamente, il fatto alle autorità competenti. Rifiutare un tentativo di corruzione - di 200 mila euro circa - al giorno d'oggi, dal mio punto di vista, non è assolutamente facile, anche se lo stesso giocatore e il presidente del Gubbio hanno avuto l'accortezza di precisare che si trattava di un gesto assolutamente normale e professionale. Di sicuro non l'ha pensata così il mondo del calcio, visto che il calciatore in questione è stato omaggiato di un gagliardetto dal presidente della FIFA [Fédération Internationale de Football Association] Joseph Blatter, durante la cerimonia di premiazione del Pallone d'oro (premio assegnato al miglior giocatore Europeo secondo i giornalisti), facendo così omaggio all'onestà del giocatore. Anche l'allenatore della Nazionale di calcio italiana, Cesare Prandelli, ha voluto omaggiare Farina invitandolo al raduno che la Nazionale che si è tenuto lo scorso 27 febbraio, in occasione dell'amichevole con gli Stati Uniti. La vicenda del Calcio Scommesse, però, non ha ancora visto la luce fuori dal tunnel. In questo articolo si analizzeranno alcune ipotesi psicologiche:
Sulla base di queste ipotesi si proverà a rispondere alla seguente domanda: I risvolti psicologiciMa allora - ci si chiede - dietro queste macchine potenti, dietro questi orologi costosissimi, dietro questi vestiti super griffati, viene mal celata una debolezza e un'insicurezza a cui mai avremmo pensato? Di solito l'uomo è portato ad attribuire agli altri difetti o devianze ritenendo se stesso privo di tali imperfezioni. Questo senso di onnipotenza - che in Psicologia Sociale è chiamato senso di falsa sicurezza - potrebbe, a mio avviso, aver avuto un ruolo determinante nella vicenda appena illustrata. Affermare che il conto in banca generi sicurezza penso che non sia un'eresia. Nell'immagine che creiamo e che diamo di noi stessi, nell'identità sociale, investiamo tutto, e desideriamo, vogliamo, che abbia un riscontro positivo nella società. È dunque possibile che loro, i Super-Uomini2 di stampo nietzschiano siano fragili, abbiano delle crepe nella propria immagine riflessa nello specchio? Credo che si venga a creare una sorta di schiavitù nei confronti della propria "figura". È possibile quindi pensare, a questo punto, che il calciatore - per lo meno il "tipo" di cui si sta trattando - venga influenzato dalla propria immagine che allo stesso modo influenza anche i membri più giovani della società. Difatti essendo dei punti di riferimento per una fetta della generazione giovanile, questi superuomini moderni si elevano a modelli di nuovi valori per i ragazzi, i quali sono portati a imitarli. Il giocare, il rischiare o il voler arricchirsi ancora di più, a tutti i costi, anche illegalmente, non fanno altro che alimentare quel senso di onnipotenza e di falsa sicurezza connessi alla propria identità "sociale". Ma dunque, chi è il calciatore-scommettitore e qual è il suo "profilo"? Calciatore "d'azzardo": quale profiloDiversi studiosi hanno cercato di identificare le varie tipologie di giocatori d'azzardo, lo Psichiatra Robert L. Custer (1984) ne identifica sei:
Il quadro che dipinge Custer (e che viene descritto nel DSM-IV) è quello quindi di un uomo, nella maggior parte dei casi, che tenta la sorte per lo più affidandosi al caso senza avere la certezza dell'esito di quella determinata giocata. In questo si differenziano i calciatori coinvolti nello scandalo Calcio Scommesse che imperversa in questi mesi, i quali - sebbene non siano riusciti in tutti i casi a ottenere quell'obiettivo di combine3 prefissato - erano loro stessi i manipolatori della situazione, erano loro ad avere il controllo, erano loro artefici del proprio destino: non si affidavano all'imprevedibilità della sorte. Quindi, dal mio punto di vista, si potrebbe ipotizzare per i calciatori coinvolti nel gioco illegale, l'appartenenza a una categoria
specifica come quella dei giocatori antisociali. La dissonanza e il calciatoreAltro riferimento teorico - appartenente alla branca della Psicologia Sociale - a cui rivolgerci per analizzare il comportamento degli "sportivi" protagonisti del calcio scommesse, può essere quello della dissonanza cognitiva. Teorizzato dallo Psicologo statunitense Leon Festinger (1957), tale concetto pone in evidenza la necessità di ripristinare una sorta di coerenza fra due comportamenti contrastanti al fine di evitare l'insorgere o il perdurare di un disagio psichico. Un esempio di facile comprensione, relativo a un comportamento dissonante, è quello in cui un soggetto con una esigua capacità economica si indebita per acquistare una macchina fuori dalla propria "portata". In questo caso egli risolverà la dissonanza cognitiva giustificando l'acquisto di quel modello di auto come indispensabile. Nei calciatori coinvolti si è venuta a creare, a mio avviso, una situazione del genere.
In alcuni casi il calciatore decide di mandare a monte la combine, spinto dal tentativo di ripristinare il comportamento iniziale e quindi non giungere alla condizione di dissonanza. Nei casi in cui, invece, viene messo in atto il comportamento deviante, è probabile che il calciatore risolva la propria dissonanza cognitiva, creando una giustificazione appropriata alla scelta dissonante, compiendo così la costruzione psicologica teorizzata da Festinger. ConclusioniDall'analisi fatta, si potrebbe ipotizzare che lo scommettitore-calciatore sia un individuo dalla personalità debole e
insicura. Infine è un soggetto che probabilmente manifesterà gli atteggiamenti tipici di colui che ha risolto, in qualche modo, la propria condizione di dissonanza cognitiva e che, in questo caso, non prende coscienza dell'immoralità del proprio gesto. Coloro i quali riescono a risolvere la dissonanza credono che il loro comportamento non sia sbagliato e mettono in pratica diverse strategie per giustificarlo. Potrebbe essere questo il caso dei calciatori coinvolti nello scandalo ivi trattato, i quali ritenendo il loro comportamento in nessun modo nocivo, hanno continuato a truccare le partite. Non c'è dunque un vaccino per questo tipo di influenza. In fondo diventare consapevoli della propria insicurezza potrebbe, in alcuni casi, risultare il giusto stimolo per far cadere questa maschera e superare in modo adeguato i propri ostacoli psicologici. Ciò che veniva posto come punto di domanda all'inizio dell'articolo - "Perché giovani ricchi decidono di rischiare tutto quello che hanno finora costruito, mettendo a rischio irrazionalmente il loro benessere?" - potrebbe ora avere una risposta, magari celata in una nuova domanda. Potrebbero farlo semplicemente perché mossi dalla voglia di colmare un'insicurezza che, molto probabilmente, li ha portati a giocare illegalmente e a giustificarsi per provare a mantenere intatta la propria immagine del Sé? Note
Bibliografia
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Commenti: 11 Carmela alle ore 21:55 del 04/04/2012 congratulazioni questo momento di riflessione è stato molto interessante e condivisibile sotto molti aspetti. Spero che anche i calciatori abbiano la possibilità non solo di leggere questo articolo ma anche di non perdere l'occasione di riflettere su se stessi per ripensare ad alcuni comportamenti veramente deplorevoli!! Cosa ne pensi? Lascia un commento
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