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Psicologia per psicologi - E.C.M. ovvero educazione COATTA per i medicanti
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E.C.M. ovvero educazione COATTA per i medicanti

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E.C.M. ovvero educazione COATTA per i medicanti

Libero pensiero: E.C.M. ovvero educazione COATTA per i medicanti

Scritto da: Alessandra alle ore 08:54 del 22/07/2012

Non so voi...
ma a me questa cosa degli E.C.M. mi fa piuttosto arrabbiare.
Trovo assurdo che i professionisti della salute siano "obbligati" ad aggiornarsi.

Credo che chi scelga la nostra professione (io sono psicoterapeuta) sappia già da sé che è importante mantenere aggiornato il proprio sapere, il proprio saper fare e il proprio sapere essere. Anzi proprio in relazione a quest'ultimo aspetto il lavoro su di sé non finisce mai.

Perché nella formazione continua non si parla mai di supervisione o di "terapia" ma solo di corsi? Al di là delle tecniche e degli orientamenti ritengo che il principale sistema di lavoro che impieghiamo siamo noi stessi. Certo siamo quello che "sappiamo" ma quello che sappiamo lo usiamo, al meglio, in relazione a quanto di noi abbiamo compreso.

Perché deve essere obbligatorio continuare a formarsi, come se ore di formazione coatta garantissero la competenza. Basta osservare cosa accade a fine corso, scopiazzamenti vari per compilare il questionario ECM, baluardo di formazione e preparazione di qualità, assurdo...

Allora perché non obbligarci anche a fare "un tagliando" ogni tanto per verificare e garantire la nostra "tenuta" etica e mentale!

Altro che corsi e corsetti, un bel ritiro in cui si fa un check up somato-psichico completo che preservi la nostra capacità di "lavorare bene" e protegga il paziente dalle nostre fragilità.

Scusate lo sfogo, ma dopo anni e soldi spesi "liberamente" per formarmi ora mi trovo obbligata a frequentare corsi (anche a caso, purché ECM!) per poter continuare a "certificare" e a dimostrare la competenza professionale...

RIDICOLO!

Alessandra

Commenti: 17
1 Vincenzo alle ore 20:14 del 01/08/2012

Sono completamente d'accordo! Mi sento anch'io preso in giro: dopo anni di formazione come psicoterapeuta, i corsi ECM, così come sono ora, non hanno alcun senso e servono solo a spillarci tempo e danaro! Ciao e buona estate. Vincenzo.

2 Davide alle ore 08:33 del 02/08/2012

Concordo con te, assolutamente ridicoli i corsi obbligatori, tra l'altro scelti secondo criteri burocratici e non professionali: perchè non si possono per es. frequentare altri "momenti formativi" anche certificati ?  Spesso i corsi ECM hanno costi maggiorati (io ho frequentato 2 corsi con medesimi docenti, ore e programma, ma se volevo ECM dovevo pagare di più!!!! Per mantenere chi?

Io sarei d'accordo sull'aggiornamento obbligatorio, MA scelto AUTONOMAMENTE dal singolo professionista, abbiamo dignità: non vogliamo .... "badanti di aggiornamento" che ci obblighino a fare ciò che decidono loro!

Una proposta: non serve solo protestare, perchè non farci carico di raccogliere firme e presentarci agli Ordini e alle varie Associazioni professionali con la nostra forza propositiva?

Davide

3 silviag alle ore 09:27 del 02/08/2012

La netta sensazione che i corsi che erogano ECM siano proprio un tentativo di spostare l'attenzione su altro che non sia la linea logica che emerge nell'azione terapeutica quotidiana. Hanno l'effetto di smorzare alcuni personalismi e di accentuarne altri. Forse molti professionisti li frequentano proprio in quest'ottica, oltre alla speranza che emerga, fosse pure nel meno professionalizzante di essi, un'occasione per sè - o per un'ottica del nuovo.

4 Cinzia alle ore 09:32 del 02/08/2012

Concordo. Perchè gli ordini non favoriscono una riflessione circa l'utilità della  supervisione anzichè la formazione spesso cattedratica, ridondante ed autoreferenziale? Così invece si spendono soldi sia per la formazione che per la supervisione. Inoltre i crediti da accumulare non sono pochi e quindi si va incontro ad una ossesione da accumulo senza tenere in conto il valore formativo del corso. Ci sono poi corsi interessantissimi ma che spesso non vengono effettuati per una questione ecm. Ricordiamoci però che gli ecm non sono obbligatori per tutti.

Cinzia

5 Anna alle ore 11:09 del 02/08/2012

Concordo in tutto, i corsi con il bollino ECM in effetti sono una macchina per far soldi sulle spalle di chi ha già speso, tempo e denaro, per formarsi. Meglio la supervisione e ancora megli secondo me quello che suggerisce Alessandra, ovvero tempi di riflessione e revisione su di sè, sul proprio atteggiamento e sulla pratica professionale in atto. Se parte una raccolta firme sul tema ECM, io la sottoscrivo.

Anna

6 Antonio alle ore 12:08 del 02/08/2012

La cosa fa girare anche me. Sono favorevole al continuo aggiornamento, peccato che non trovo robe valide per il mio percorso stesso. Personalmente frequento un corso di specializzazione in sessuologia, che mi sta aggiornando in maniera eccellente sull'argomento. Peccato non riceva alcun ECM a riguardo, nonostante il valore del corso è lapalissiano.Alla fine è meglio se gli ordini vengono sciolti.

7 Antonio alle ore 12:10 del 02/08/2012

Un'altra cosa: l'altro giorno ho visto un volantino sull'ABA: costo 200 euro. costo se richiedevi gli ECM 250 euro. Vabbè, stendiamo un velo pietoso.

8 paola alle ore 16:27 del 02/08/2012

Finalmente! Colleghi condivido le vostre opinioni e condivido la proposta di farci sentire. Gli ECM sono un grosso affare e gli Ordini mi sembra non accennano a nessuna forma di critica.

Non solo, come per voi, rientra nel mio agire e sentire professionale il bisogno di tenermi aggiornata, ma come capita a molti da sottopagata nel convenzionato sono obbligata ad avere "bollini" ECM a costi da libero professionista di lusso...

Forza scriviamone ancora, raccogliamo firme...inoltre tutti i miei corsi specialistici del passato, ho venti anni di professione, non contano come ECM e come altri scrivono non si considera la supervisione.

Gli ECM sono l'invenzione di" baroni" che non sapevano più come arricchirsi..

Gli Ordini non servono più, anche se io ho assistito alla loro nascita ne riconosco il valore solo lobbistico...ordine per pochi. Paola

9 silviag alle ore 08:52 del 03/08/2012

A me sembrano ancora utili - ho riscontrato però quello che dite proprio nella 'svolta' generale data alla valutazione della professionalità: c'è stata una soluzione di continuità forte, in cui la professionalità precedente è stata 'riciclata' ( in senso buono) o azzerata. Questo è stato vero anche nell'insegnamento - e nelle professioni che si intersecano nei corsi 'ad ECM', che sono veramente molti. Altro però sono gli Ordini ( di cui ho relativa esperienza diretta) altro i corsi (talora specialistici, introvabili e interessanti).

10 Guglielmo alle ore 12:19 del 04/08/2012

Buongiorno a tutti. Personalmente invece ritengo giusto il discorso degli ECM, perchè molte volte quando una persona si laurea/specializza, ecc... non sempre continua a perfezionare il proprio sapere, su campi specialistici che si arricchiscono di nozioni/competenze, ecc... con cadenza ormai, quasi giornaliera. Quello che invece mi manda in bestia, è che i crediti ECM da conseguire, sono spessissimo a pagamento per chi non lavora. Poi per rispondere al commento della Dott.ssa Paola, ma più per aggiungere un mio contributo al suo pensiero, che per altri motivi, aggiungerei che " Gli ECM, non  sono l'invenzione di" baroni" che non sapevano più come arricchirsi" ( come da lei riportato), bensì " l'invenzione di baroni che diventano con questo sistema, ancora più ricchi".

11 paola alle ore 09:31 del 05/08/2012

sì, Dott.Guglielmo, assolutamente possibile.

 Sarebbe utile, comunque la si pensi, mantenere un confronto sul tema ECM e

 non sorvolare sul fatto che le tariffe, le parcelle o le retribuzioni, nella nostra categoria, e forse anche di altre, sono varie...e non dipende solo dal singolo o singola professionista...non sempre puoi fare una trattativa.

Mi sembra che in taluni casi abbiamo gli oneri del libero professionista e, insieme, gli oneri del lavoratore dipendente. E tutto questo senza avere una concreta valutazione sui meriti sia formativi che di impegno professionale.

 Personalmente l'etica del vivere e del proprio lavoro sono un punto di partenza ma ho avuto esperienza che questo è sottovalutato e a volte penalizzato.

Accumulatori di "bollini" ribellatevi! Vuole essere una amara ma anche simpatica provocazione...

Cmq un grazie ad Alessandra che ha sollevato la questione ECM che mi sembra taciuta in modo ipocrita da molti.

Paola

12 SILVIA ANNA MARIA alle ore 18:16 del 05/08/2012

Ma caspita, gli ECM sono sempre stati acquisiti in corsi costosi - anche più di quelli calmierati di adesso. E su questo argomento c'è stata battaglia per anni. Si rischia nel nuovo sistema di dire

quando l'occasione è magari utile complessivamente e di tacere per abitudine di fronte alle introdotte obbligatorietà.

13 Paola alle ore 08:57 del 11/08/2012

Infatti se siamo eticamente e professionalmente seri cerchiamo i corsi che riteniamo più appropriati e ci documentiamo e.... Ma dover accumulare numeri, punti come al supermercato, per rispondere ad esigenze professionali altrimenti sei fuori dal...tuo lavoro (questo è possibile nel sanitario, nel sociale fai i corsi che vuoi e puoi senza dover accumulare punti) è privo di dignità e di giustizia. Infatti chi ha più soldi fa i corsi che vuole...o chi lavora in aziende di livello anche pubbliche è esonerato dal lavoro e magari il corso è parzialmente coperto nei costi....Eticità a senso unico.

14 Anna alle ore 16:42 del 11/08/2012

E poi ... domanda da diecimila milioni di dollari: chi valuta i contenuti e la qualità di tanti corsi targati ECM?

15 paola alle ore 14:16 del 06/09/2012

opportuna domanda sul chi o cosa....però tutto sembra inesorabilmente immobile su un livello di opportunismo e non di opportunità ciao

16 Icaro alle ore 21:30 del 08/06/2013

stanno arrivando le schede-referendum per l’approvazione e votazione del nuovo codice deontologico per psicologi.

io suggerireri, almeno per l’articolo 5 di lasciare le cose come stanno e NON dare adito ad inasprimenti ed interpretazioni rigide sulla formazione obbligatoria dello psicologo. Tutti noi sappiamo che è importante, tutti ci siamo battuti sull’ambiguità delle regole sugli ECM obbligatori, tutti ci formiamo sulla base dei NOSTRI INTERESSI

lasciamo, quindi, che sia il professionista a gestire la sua formazione sulla base delle sue esigenze.

pertanto suggerirei di NON approvare i cambiamenti dell’articolo 5

poichè questa aggiunzione “la violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare che è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordine professionale”

è pericolosissima, torna a rendere ambigue le cose e potrebbe legittimare sanzioni e obblighi, per poi sentirci dire SIETE VOI CHE L’AVETE APPROVATA.

sarebbe una vera spada di Damocle pendente sulle nostre teste e cosa peggiore ce la metteremmo proprio noi.

diffondete tra i colleghi!!!

17 paola alle ore 08:38 del 29/06/2013

..Icaro, secondo me, ha ragione...

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