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![]() Di testa o di pancia?Libero pensiero: Di testa o di pancia?Scritto da: Barbara alle ore 07:57 del 01/12/2011 Buongiorno a tutti! Sono una giovane "futura psicologa" alle prese con l'esame di stato e in me comincia a farsi strada il pensiero della Scuola di Specializzazione. Ecco, volendo portarmi avanti coi lavori ho dato ovviamente una sbirciatina e mi sono resa conto dell'affollamento formativo! Da dove partire, dalla testa che mi consiglia di valutare razionalmente o dalla pancia che mi invita ad abbracciare ciò che risuona in me e a seguirlo? L'investimento che mi accingo a fare è importante, molti tra voi sanno benissimo a cosa mi riferisco, anni della mia vita e tanto denaro, e vorrei spenderlo al meglio perché dia buoni frutti. Voi come avete capito che quella era proprio la VOSTRA Scuola? Soddisfatti, pentiti, e perché? Vi aspetto :) Barbara Commenti: 151 Lucia alle ore 06:30 del 02/12/2011 Segui la tua pancia : la tua verità sarà sempre e solo lì.... Impara a decodificarne il suo linguaggio per capirti ed accettarti sempre più.... Quindi una scuola rogersiana ortodossa..... Se,come tanti, non dovessi trovar lavoro almeno una scuola così potrà aiutarti a gestire meglio la frustrazione profonda.... Ciao cara, e in bocca al lupo !!! 2 Carla alle ore 07:48 del 02/12/2011 Di pancia. Il benessere psicologico dipende dalle emozioni e non dalle cognizioni. Leggi Milton Erickson, è affascinante, e scegli una scuola neo-ericksoniana. Ciao 3 silviagoi alle ore 08:26 del 02/12/2011 Ma perché virgolettare "futura psicologa"? Con tutta la protervia sociale che emerge, è il caso di esser così cauti, così razionali, come se si scegliessero cose equivalenti? Mi accodo al 'di pancia', con un dubbio radicale condotto contro la razionalità delle scelte... 4 Diana alle ore 09:04 del 02/12/2011 Di pancia sicuramente....è l'unica che potrà guidarti nel lavoro psicoterapeutico. per quanto mi riguarda la vera formazione parte dall'analisi personale, solo se conosci te stessa potrai cum-praendere gli altri... posso consigliarti vivamente, nel frattempo che fai l'esame di stato, di inziare un'analisi personale...e poi potrai scegliere una scuola, che per me può essere solo che psicoanalitica! è dalle origini che si parte per poter andare lontano.... in bocca al lupo! 5 Marinella alle ore 10:29 del 02/12/2011 Sperando di non ingenerare maggior confusione (ognuno del resto consiglia ciò che sente proprio) dò un consiglio che parte sia dalla pancia che dalla testa, almeno per quanto mi riguarda: una scuola cognitivo-comportamentale. Ho conosciuto meglio ed apprezzato questo approccio durante un tirocinio post-lauream che è veramente valso la pena e molto mi ha insegnato, e ho capito che avrei potuto avere a disposizione gli strumenti necessari sia per impostare una relazione terapeutica positiva e collaborativa, sia per affrontare i problemi portati dal paziente non solo con un metodo, ma sulla scorta di una teoria e di tecniche (ed è l'unico caso in cui questo accada, a livello internazionale.. la terapia cognitivo-comportamentale è anche l'unica consigliata in abbinamento ad alcuni farmaci, come si può evincere dai rispettivi foglietti illustrativi) scientificamente validate, lavorando rispetto ad obiettivi concordati insieme e via via verificati. Anche "noi" cognitivo-comportamentali partiamo certamente dalle origini ma, consapevoli che prendere consapevolezza di ciò che ci ha fatti diventare ciò che siamo non basta, come non è sufficiente per quanto importantissimo che esista un buon rapporto terapeutico, cerchiamo di fornire alla persona strumenti utili ed anche molto pratici affinché possa gestire e superare le sue problematiche, e riprogettare la propria vita a partire dalle proprie potenzialità. In bocca al lupo anche da parte mia! 6 Stefano alle ore 11:16 del 02/12/2011 Ciao Barbara, quante domande! Quante scuole esistono? --> sui siti di facoltà trovi l'elenco delle scuole italiane riconosciute Come orientarsi nella ricerca e nella scelta, testa o pancia? --> 1° chiediti nella pancia quale indirizzo-approccio preferisci-desideri? Scrivilo!; 2° chiedi nella testa quali caratteristiche deve avere il tuo istituto? Scrivilo!; 3° mix nella realtà: dalla lista completa delle scuole prendi gli istituti che soddisfano sia la pancia che la testa e scrivili! Come capire se una Scuola E'-Fa-Dà come si presenta? --> dati di realtà: fai e richiedi tutti i colloqui che vuoi, quali possibilità offrono, a quale tipo di utenza-intervento indirizzano, quali contatti con le realtà locali, quali progetti attivi e puoi anche contattare sia allievi che terapeuti che già lavorano da anni. Morale: una specializzazione migliore delle altre non esiste! Basta che sia uno strumento che funziona bene PER TE.
Ciaus! 7 Stefano alle ore 11:20 del 02/12/2011 Ciao Barbara, quante domande! Quante scuole esistono? --> sui siti di facoltà trovi l'elenco delle scuole italiane riconosciute Come orientarsi nella ricerca e nella scelta, testa o pancia? --> 1° chiediti nella pancia quale indirizzo-approccio preferisci-desideri? Scrivilo!; 2° chiedi nella testa quali caratteristiche deve avere il tuo istituto? Scrivilo!; 3° mix nella realtà: dalla lista completa delle scuole prendi gli istituti che soddisfano sia la pancia che la testa e scrivili! Come capire se una Scuola E'-Fa-Dà come si presenta? --> dati di realtà: fai e richiedi tutti i colloqui che vuoi, quali possibilità offrono, a quale tipo di utenza-intervento indirizzano, quali contatti con le realtà locali, quali progetti attivi e puoi anche contattare sia allievi che terapeuti che già lavorano da anni. Morale: una specializzazione migliore delle altre non esiste! Basta che sia uno strumento che funziona bene PER TE.
Ciaus! 8 Simone alle ore 12:00 del 02/12/2011 Ciao, hai generato un bel dibattito. Perdona la prolissità. L'orientamento che fa per me l'ho incontrato al tirocinio pre-lauream; una teoria che mi ha affascinato fin da subito ed una pratica con la quale ho familiarizzato poco a poco. Passano la preparazione della tesi ed il post-lauream, in tutto circa 3 anni durante i quali ho frequentato assiduamente i seminari di quella scuola. Mi sono fatto conoscere tra i protagonisti dell'ambiente, e senza più di tanto accorgermene credo a un certo punto di essermi di fatto promesso a loro. Durante la preparazione dell'Esame di Stato, tempo di iscrizioni al seguente Anno Accademico delle varie scuole, mi capita tra le mani il foglietto illustrativo di un'altra scuola che condivide l'orientamento di quella che credevo di aver scelto. Nel leggere i suoi corsi mi sentii alleggerito senza più di tanto sapere di che mi stavo alleggerendo. Comunque sia in due ore ho deciso la mia scuola. In qualche modo è stata più lei a chiamare me che non io a cercarla. La comincerò fra un mese. Penso che una specie di chiamata un po' la si debba sentire per decidere di un'occupazione che, al di là di ogni soddisfazione formativa, riguarderà i tuoi prossimi quattro anni, giocando con ogni probabilità contro le tue possibilità di trovar lavoro. Parlo di un lavoro che ti permetta di incontrare la clinica, e che dovrà conciliarsi con dei finesettimana da dedicare alla scuola (magari in trasferta), e con un tirocinio ed una terapia personale (magari in trasferta) che comunque fregano mezze giornate infra-settimanali. Penso che una chiamata, qualsiasi essa sia, converrà sentirla prima di decidere. 9 silviagoi alle ore 12:52 del 02/12/2011 Altra buona prassi è quella di bazzicare per le presentazioni ed i convegni: qualche volta è patente la caratteristica specifica dei corsi, l'approccio...talora invece il gruppo trainante resta più impenetrabile se non agli iscritti. Direi di fare una scorpacciata di occasioni di incontro, e poi scegliere a tavolino... 10 Annalisa alle ore 12:53 del 02/12/2011 Ciao Barbara, condivido pienamente l'opinione e i consigli che ti ha dato Stefano... la scuola la devi scegliere tu, utilizzando sia la testa che la pancia, integrandole e cercando di fare in modo che questo investimento sia per te proficuo nonostante l'onerosità di tempo e denaro che richiede... io sono al terzo anno di una Scuola di Specializzazione che apprezzo molto pur vedendone dei difetti o delle carenze (ndr a mio parere!), non credo che esista la scuola perfetta in assoluto, ma dobbiamo cercare quella che si avvicina maggiormente a noi! in bocca al lupo per la tua scelta! 11 Mab alle ore 14:51 del 02/12/2011 A mio parere la scuola di specializzazione non andrebbe scelta e quindi iniziata al termine degli studi universitari. Scegliere una specializzazione prima di essersi sperimentati lavorativamente in diversi ruoli e contesti è paradossale. Sempre più spesso, di questi tempi, si dimentica il vero significato di specializzazione, considerando la scuola solo come l'ennesimo gradino formativo indispensabile per poter accedere al mondo del lavoro. La scuola di specializzazione non aumenta di per sè le probabilità di impiego, pertanto andrebbe scelta e intrapresa consapevolmente una volta inseriti e avviati in un contesto lavorativo ove il titolo di psicoterapeuta favorisca l'acquisizione di maggiori strumenti per la funzione che già si sta svolgendo. In quest'ottica, il problema della scelta dell'orientamento non si pone. Viene da sè. :) 12 sabrina alle ore 14:58 del 02/12/2011 Cara collega, riprendendo le tue parole ciò che la tua pancia ti invita ad abbracciare e che risuona in te, è la scelta più "razionale" che potresti fare, sembra un paradosso, ma voglio solo dirti che non esiste dicotomia tra testa e pancia, anche se siamo abituati a pensare che sia così. Io ho provato come paziente la terapia che poi ho scelto di studiare e utilizzare nel lavoro con le persone. Quale terapia ti riporta a te stessa? Quale teoria soddisfa le tue domende? Come pensi di voler lavorare con le persone? Hai dei sogni particolari? Interessi e attitudini? So che non è facile perchè ci sono veramente tanti approcci, se sei confusa piuttosto attendi, non aver paura di perdere del tempo, vai a conferenze e presentazioni di scuole, fai esperienze, mettiti in gioco, ma ricorda di non guardarti solo attorno, ma soprattutto dentro, perchè è lì che ci sono le risposte che cerchi. Forse stai pensando che prima ti iscrivi ad una scuola prima inizierai a lavorare, comprensibile, ma nel nostro lavoro non può esserci spazio per la fretta, lavora su di te, ascolta le tue sensazioni, quando sarai pronta sarà semplice sentire quale strada è giusta per te. In bocca al lupo 13 Annalisa alle ore 16:59 del 02/12/2011 che belle le parole che ti hanno detto... tutte quante, grazie a tutte! Barbara poi quale scuola hai scelto? ora sono curiosa! hai agito di pancia o di testa, o come? Ciao grazie a tutte quante per l'interessante dibattito.. 14 stella alle ore 19:58 del 13/12/2011 ciao Barbara, anch'io non penso esista la scuola perfetta. io ora vengo dalla frequenza di una scuola che mi accingo a cambiare perchè ho capito che fino ad ora ho perso soldi e tempo. morale: nn è facile scegliere, c'è molto business sotto e meno serietà... alla fine comunque sono convinta che la differenza la fa la Persona, indipendentemente dall'approccio scelto. un grosso in bocca al lupo 15 barbara alle ore 09:49 del 11/01/2012 WOW!!!! ma quanto siete stati generosi, farò veramente tesoro di tutti i vostri utilissimi consigli (ho copiato e stampato i vari post e li conservo come mappa per provare ad orientarmi la vostra esperienza, le vostre opinioni e i vostri suggerimenti, dal primo all'ultimo, sono il punto di partenza, mi avete fornito preziose e concrete coordinate che guideranno il mio orizzontarmi. Annalisa... non ho ancora scelto la scuola, la scelta fatta ad oggi è quella di informarmi sui seminari offerti tra una mancita di orientamenti che vorrei conoscere meglio come il sitemico, il costruttivista e quello psicodinamico.... giuro che quando maturerò la scelta ve la comunicherò perchè sarà anche frutto della vostra collaborazione. Grazie di cuore a tutti Barbara Cosa ne pensi? Lascia un commentoQuesto libero pensiero è presente nelle seguenti categorie:
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