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Facoltà di Psicologia: è la scelta giusta?

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Facoltà di Psicologia: è la scelta giusta?

Libero pensiero: Facoltà di Psicologia: è la scelta giusta?

Scritto da: MaraSorridente alle ore 11:59 del 05/09/2014

Buongiorno, sono immatricolata da poche settimane al primo anno del corso di laurea in Scienze e tecniche Psicologiche.
Ero molto indecisa se fare psicologia o la laurea sanitaria che abilita alla professione di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva..
Purtroppo la seconda scelta, seppur molto interessante, l'ho dovuta abbandonare per la poca probabilità di trovare lavoro, a favore di psicologia, pensando che offrisse molti più sbocchi e assicurasse la formazione di una relazione diversa con il paziente.

Però... Leggendo vari post in questo portale ho iniziato ad avere alcuni dubbi.

Il mio desiderio è quello di lavorare in ospedale, nel campo della riabilitazione neuropsicologica.. Ma lo psicologo è sostituito da tutte queste figure sanitarie?

Ho scelto questa facoltà, nonostante richieda molto più tempo di quelle sanitarie, perchè pensavo anche che, una volta uscita, avrei acquisito sicuramente molte più competenze.. è così? Perchè da quanto ho compreso, l'impegno e le conoscenze degli psicologi non vengono tenute in considerazione.

Ho bisogno di essere rassicurata.. Amo la psicologia, ormai sono 5 anni che la studio.. Voglio essere sicura di poter riuscire a realizzare il mio sogno, quello di riabilitare le persone

vi ringrazio in anticipo,

MaraSorridente

Commenti: 6
1 Lorena alle ore 14:54 del 01/10/2014

Guarda, non voglio essere troppo pessimista ma credimi che tra le figure che hai elencate, quella della psicologa è la figura che ha meno sbocchi lavorativi rispetto all altra. Mi dispiace dirlo, ma ormai il mercato degli psiocologi è saturo sia nell ambiente pubblico sia in quello privato. Certo è una bella laurea ma se vuoi riabilitare avendo una prospettiva sicura buttati nell ambito della terapista motricità In bocca al lupo

2 Chiara alle ore 17:35 del 01/10/2014

Ciao, in effetti quanto dice la collega è vero: tra tutte le professioni sanitarie lo psicologo in molti casi è la figura meno valorizzata e con molti sbocchi lavorativi a livello teorico che però non si concretizzano in una effettiva maggiore possibilità di lavoro nella pratica, anzi. Nel 2009, quando mi sono iscritta io all'Ordine, solo in Lombardia c'era lo stesso numero di psicologi che nell'intera Francia, e in questi anni il numero è continuato ad aumentare. Non esistono sbocchi lavorativi nel pubblico, e aprire uno studio privato richiede tempo, denaro e capacità che purtroppo non tutti hanno...fortunatamente hai ancora alcuni anni per decidere e formarti, fossi in te ripenserei alla scelta fatta e valuterei la possibilità di cambiare percorso. Le competenze che si acquisiscono dopo la laurea sembrano maggiori, ma sono tutte teoriche, e spesso questo penalizza anche nella ricerca di un lavoro diverso da quello psicologico, dato che altre figure sanitarie e affini hanno invece competenze più pratiche e spendibili. In bocca al lupo per il tuo futuro Chiara

3 Tiziana alle ore 19:49 del 01/10/2014

Dal primo giorno di università (ormai 7 anni fa) ci dissero (eravamo 300 solo al primo anno) che saremmo stati dei precari. Ce lo ripetettero per tutti gli altri anni e la profezia si è arrivata. Ora che posso guardare al mondo del lavoro perchè ho le mie "carte", le mie lauree, tirocini, il mondo del lavoro non mi offre proprio nulla. Anzi mi ritrovo in dubbio se sia etico aprire uno studio da Psicologa perchè ho tanta teoria, ma niente pratica. Cosa posso dire e fare dal retro della mia scrivania, avendo d'avanti un paziente sofferente che ha bisogno di essere accolto e aiutato seriamente? Posso dirgli "ora mi paghi 3 incontri e poi vediamo a chi posso indirizzarti", mi frego i soldi e lo mando ad uno psicoterapeuta. Io non me la sento di fare partica sulla salute mentale delle persone. Quando io ho sofferto, d'avanti a me, avevo bisogno di una figura realmente competente, che capisse i miei gesti, le mie risposte e di cui io mi fidassi. 

Ma se non ho la pratica e non mi permettono di farla, che aiuto posso dare? Non rischierei di fare maggiori danni al paziente?

4 Marcella alle ore 22:47 del 01/10/2014

Il mio desiderio è quello di lavorare in ospedale, nel campo della riabilitazione neuropsicologica.....forse hai preso la strada più  lunga, ardua e difficile, sopratutto perchè di psicologi in ospedale ce ne sono davvero pochissimi!

Io sto cercando di farcela, a fare la psicologa. Sono diventata anche psicoterapeuta.

Devi tener conto che è una continua formazione e una lotta continua.

Se tieni duro....potrai riuscire a fare qualcosa, ma la realtà ti porterà a dover fare più lavori oltre alla psicologa...!!! Io lavoricchio nello sport e in altri ambiti e così fanno i miei colleghi. Siamo tutti nella stessa barca. La domanda quindi è, ti va di fare "anche" la psicologa, o vuoi rinunciare? Io ho scelto di fare la psicologa...oltre al resto... Non è facile per niente, ma se hai passione, tieni duro!

5 luci alle ore 11:49 del 02/10/2014

sono una psicologa psicoterapeuta specializzata in neuropsicologia. è un percorso davvero lungo ma se coniughi passione, pazienza, impegno cè la puoi fare. la neuropsicologa non lavora solo negli ospedali ma anche nei centri di riabilitazione . dopo la laurea ho avuto la fortuna di lavorare in molti ambiti della psicologia, con retribuzioni assenti in alcuni casi e meno di una colf in altri. oggi però dopo 15 anni di duro lavoro faccio quello che avrei voluot fare La neuropsicologa!!!! e con uno stipendio dignitoso

tieni duro in bocca al lupo 

6 Giovanna alle ore 23:20 del 23/04/2015

Occorre essere molto determinati, pragmatici, furbi, pazienti, adattabili al contesto, mettere da parte gli ideali ... così si ha una piccola probabilità di farcela.

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