Urgenza Psicologica. Progetto sperimentale di supporto psicologico
Italia. Innovativo servizio gratuito per l'intervento nella crisi psicologica

Urgenza Psicologica. Progetto sperimentale di supporto psicologico
Italia. Innovativo servizio gratuito per l'intervento nella crisi psicologica

Nel comune di Milano, dal 2013, è attivo "Urgenza Psicologica", servizio sperimentale che offre supporto ai cittadini. Il servizio si rivolge a chiunque stia vivendo un momento di crisi, a chi soffre di un disturbo psicologico o a chi semplicemente, in quel momento, vive difficoltà che compromettono il suo stato di benessere, come: tensioni lavorative o relazionali, stress, angoscia, dubbi sulla salute etc.

"Parlaci liberamente della tua situazione.
Siamo psicologi professionisti e sapremo ascoltarti" (*).

Come funziona. Il servizio è attivo durante il week end, dalle 9 alle 21 e garantito da personale specializzato volontario, formato da Psicologi e operatori della CRI.
L'accesso è gratuito e non sono necessari documenti o prescrizioni.
Le richieste arrivano telefonicamente al centralino della Croce Rossa (tel. 02.33129301 - 345.7404800) e vengono "accolte" da piccole unità, in cui è sempre presente uno Psicologo.
L'intervento di crisi è orientato ad aiutare la persona a uscire dalla sofferenza o dall'impasse, riattivando risorse e capacità personali.

Enti promotori. Il servizio è gestito dalla Cooperativa sociale CREA Onlus, in collaborazione con il Comune, il Comitato regionale della Croce Rossa Italiana Lombardia (*) e l'Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Lo scopo di Urgenza Psicologica – spiega il Responsabile scientifico Giuseppe Cersosimo (*) - è «evitare un danno permanente ad un individuo che veda compromesso, oltre al proprio funzionamento mentale, anche la rete relazionale con la sua famiglia e con altre persone significative del suo ambiente» (*).

Il servizio intende inoltre evitare il ricovero ospedaliero - per quanto possibile - in quanto ritenuto: «fattore di rischio per il passaggio da un evento acuto a una situazione clinica di cronicità» (*).

Il primo bilancio.
Il primo bilancio dell'attività è stato tracciato lo scorso gennaio al convegno "Urgenza psicologica, storia di un servizio innovativo" (*).

Nell'arco di un anno sono stati affrontati 160 casi.
L'utente tipo di questo servizio è di sesso femminile, di età media di 41 anni.

• il 70% delle richieste riguarda i Disturbi d'Ansia e dell'Umore
• il 30% delle telefonate arriva da fuori regione
• il 20% delle chiamate locali ha richiesto un intervento a domicilio

Sul sito ufficiale di "Urgenza Psicologica" si legge infatti: "Incontraci. Vediamoci subito, dove vuoi. Ti aiuteremo a utilizzare le tue risorse e capacità per superare la crisi" (*).

Risultati. Grazie all'opportunità di poter incontrare fisicamente lo Psicologo è stato possibile risolvere la crisi nel 50% dei casi.
Il 40% ha iniziato un percorso terapeutico.
Alla base dei Disturbi d'Ansia e dell'Umore, il Presidente CREA Cersosimo (*) ha notato che spesso ci sono problematiche legate al lavoro (licenziamenti, vessazioni, bossing), ma anche l'isolamento sociale o la mancanza di una rete di relazioni affettive importanti.

«Si sono rivolte a noi persone sole (...) magari originarie di altre parti d'Italia e trasferite a Milano per lavoro» (*).

L'iniziativa continua. Di fronte a questo primo bilancio positivo, gli attori coinvolti nella sperimentazione rinnovano il proprio impegno. Inoltre sono già attivate numerose collaborazioni, fra cui quella con la Questura di Milano.

Riccardo Bettiga, Presidente dell'Ordine degli Psicologi, garantisce la collaborazione e il supporto dell'Ordine nel "reclutamento" degli Psicologi volontari.
Maurizio Gussoni, Presidente del comitato regionale CRI della Lombardia, propone di informare la cittadinanza in modo più capillare, in modo da garantire un più ampio accesso al servizio.
Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute, rinnova la collaborazione del comune meneghino per quello he definisce un servizio «in grado di fare la differenza nella qualità della vita» (*).

Il fatto che il 30% delle telefonate al servizio "Urgenza Psicologica" provenga da fuori regione deve inoltre fare riflettere sull'opportunità di replicare questo servizio anche in altri comuni italiani e di arrivare, pian piano, a superare un modello di servizio affidato alla sperimentazione e alle prestazioni professionali volontarie.

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