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Israele. In vigore una Legge contro l'Anoressia in passerella

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Israele. In vigore una Legge contro l'Anoressia in passerella
Dal 1 gennaio 2013 Modelle e modelli con indice di massa corporea inferiore ai 18,5 in Israele non possonno più sfilare né posare

L'articolo "Israele. In vigore una Legge contro l'Anoressia in passerella" parla di:
  • Bandito l'ideale anoressico di bellezza: prima legge al mondo
  • Rivoluzione di un modello estetico per la salute pubblica
  • Reazioni e proteste da parte del mondo della moda
Psico-Pratika:
Numero 93 Anno 2013

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A cura di: Redazione - Pubblicato il 6 febbraio 2013

Israele. In vigore una Legge contro l'Anoressia in passerella
Dal 1 gennaio 2013 Modelle e modelli con indice di massa corporea inferiore ai 18,5 in Israele non possonno più sfilare né posare

Così stabilisce la legge approvata dal Parlamento israeliano per proteggere i giovani dall'idealizzazione della magrezza. Per il "Jerusalem Post" è la prima legge al mondo a fissare sanzioni per agenzie di moda, pubblicitari, organizzatori di sfilate etc. che diffonderanno immagini di persone troppo magre. "Illegali" anche le immagini ritoccate con Photoshop per rendere i corpi più snelli, se non contrassegnate da un'etichetta grande almeno il 7% dell'immagine totale.

Per poter lavorare, i modelli devono esibire un certificato medico degli ultimi 3 mesi che attesti un Indice di Massa Corporea non inferiore al 18,5. Al di sotto di esso l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parla di sottopeso (2,9% della popolazione), mentre al di sotto dei 16 di grave magrezza con rischio di morte (0,4%).
I trasgressori potranno essere citati in giudizio da persone affette da un Disturbo dell'Alimentazione - ogni anno in Israele circa 1.500 - o dai loro parenti, soprattutto in caso di decesso (5% dei casi di Anoressia).

«Inizia la rivoluzione contro il modello anoressico di bellezza», dichiara Rachel Adato, Ginecologa e Parlamentare che ha contribuito all'approvazione della legge.
Dello stesso avviso Adi Barkan, "veterano" della moda israeliano: «è giunto il termine dell'era degli scheletri sui cartelloni... è il momento di pensare a noi stessi, ai nostri figli e assumerci la responsabilità di ciò che facciamo vedere loro.
Troppo magro non è sexy!»
(*).

Le polemiche non mancano. Alcuni operatori della moda e modelli sostengono che si può essere "sani" anche con IMC inferiore a 18,5.
La top model Alisa Gourari (altezza 1,80, peso 55 kg) protesta: il suo indice è assolutamente al di sotto da quello che prevede la legge, ha cercato di aumentare di peso senza mai riuscirci e ora non potrà più lavorare nel suo paese.
«Non potrò realizzare il sogno della mia vita» (*).

Ma qual è il modo eticamente corretto per un'istituzione di preoccuparsi della salute pubblica?

Commenti: 2
1 Chiara Tabone alle ore 13:03 del 07/02/2013

Una proposta davvero interessante e coraggiosa. In fin dei conti il nostro sistema sanitario si basa sul BMI dei pazienti per stabilire una correlazione sana fra peso ed altezza, perchè nascondersi dietro il dito delle case di moda? E' un modello deleterio a cui ispirarsi, perchè perpeturalo?

2 mauro alle ore 16:22 del 07/02/2013

Ma quando ci decideremo in Italia a fare qualcosa di serio per questa piaga?

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