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Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2014 a tre Psicologi Svezia. Il prestigioso premio andrà a tre ricercatori che hanno individuato il GPS biologico nel cervello
L'articolo " Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2014 a tre Psicologi" parla di:
- Le scoperte di O'Keefe e dei Moser: il GPS del cervello
- Comprensione dei meccanismi della memoria dello spazio
- Implicazioni terapeutiche e valore della ricerca psicologica
A cura di: Redazione - Pubblicato il 4 novembre 2014 Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2014 a tre Psicologi Svezia. Il prestigioso premio andrà a tre ricercatori che hanno individuato il GPS biologico nel cervello
L'assemblea del Karolinska Institute ha deciso di assegnare il Nobel per la Fisiologia e la Medicina a tre ricercatori in
Psicofisiologia e Neuroscienze, per le loro scoperte sui meccanismi cerebrali che permettono di orientarsi nello spazio.
Il 10 dicembre 2014, alla cerimonia ufficiale del Konserthuset (*), saranno quindi tre
Psicologi a ricevere il prestigioso premio: John O'Keefe e i coniugi Moser si suddivideranno il premio in denaro di 8 milioni di
corone svedesi (circa 880 mila euro) per le loro due rispettive scoperte.
- John O'Keefe. Ricercatore e docente di Neuroscienze cognitive, si è laureato in Psicologia fisiologica all'Università
canadese McGill, dove ha svolto il dottorato.
È stato docente di Neuroscienze cognitive all'University College di Londra, dove attualmente dirige il Sainsbury Wellcome
Centre per la ricerca sui circuiti neurali e il comportamento.
- May-Britt. Ricercatrice in Neurofisiologia e docente di Neuroscienze, si è laureata in Psicologia all'Università di
Oslo, dove ha svolto il dottorato di ricerca in Neurofisiologia. Attualmente è docente di Neuroscienze e direttore del Centro di
Computazione Neurale presso la Norwegian University of Science and Technology (Nust) di Trondheim.
- Edvard Moser. Ricercatore in Neurofisiologia e docente, si è laureato in Psicologia all'Università di Oslo, dove ha
svolto il dottorato in Neurofisiologia. Attualmente è docente presso la Norwegian University of Science and Technology (Nust)
di Trondheim e direttore dell'Istituto Kavli per i Sistemi in Neuroscienze a Trondheim.
Le ricerche.
O'Keefe, già nei primi anni settanta, aveva analizzato l'attività di alcune cellule nervose situate nell'ippocampo - i
neuroni di posizione o posizionamento (placing cell) - che si attivano quando i topi si muovono nello spazio, fornendo una sorta
di mappa dei luoghi attraversati.
May-Britt ed Edvard Moser, compagni di studi e nella vita, scopersero poi che questi neuroni di posizione sono connessi ad altre
cellule nervose della corteccia entorinale - le cellule a griglia (cellula grid) - in grado di dare le coordinate spaziali di
latitudine e longitudine, per muoversi da un luogo all'altro e comprenderne le distanze.
Le ricerche hanno quindi rivelato che il cervello è dotato di una sorta di GPS (2005).
Grazie a ulteriori studi effettuati con tecniche di neuroimaging, i risultati ottenuti sulle cavie sono stati confermati anche per il cervello
umano.
I membri del Karolinska Institute hanno ritenuto che queste nuove acquisizioni scientifiche costituiscono una svolta
«nella nostra comprensione di come i gruppi di cellule nervose specializzate lavorino insieme per eseguire alte funzioni
cerebrali» (*).
Essendo le aree cerebrali indagate preposte a importanti funzioni cognitive, come la memoria, e coinvolte nei processi di apprendimento,
la scoperta potrebbe «aiutarci a capire il meccanismo per sorreggere la devastante perdita di memoria dello spazio»
(*).
Ulteriori studi sull'attività neuronale della corteccia entorinale e dell'ippocampo potrebbero quindi portarci a sviluppare nuove
terapie per prevenire o trattare in modo più efficace patologie come le Demenze, e in particolare l'Alzheimer.
Ordini e i singoli professionisti italiani hanno colto questa notizia come «un grande esempio di integrazione tra scienze
psicologiche e biomediche» (*), a conferma del valore del lavoro e della ricerca in campo
psicologico.
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